Creato da: Antonio Francesco Palese
L’anoressia viene spesso descritta solo come una malattia, un nemico da combattere, un errore da correggere. In questo libro, invece, viene proposta una visione radicalmente diversa, più profonda e scomoda: e se, per alcune persone, l’anoressia fosse in realtà una forma estrema di sopravvivenza? Una risposta disperata ma lucida, una forma di ribellione al vuoto, al dolore, alla perdita di senso che caratterizza la vita moderna? Frutto di una lunga riflessione che intreccia psicologia, filosofia, antropologia e spiritualità, questo testo accompagna il lettore dentro l’universo interiore di chi rifiuta il cibo non per vanità, ma per riaffermare il diritto di esistere alle proprie condizioni. Un viaggio intenso, a tratti provocatorio, che scardina le narrazioni dominanti per riportare al centro la complessità dell’essere umano. Questo non è un manuale clinico né un testo consolatorio: è un invito a comprendere senza giudicare, a guardare oltre la superficie, a mettersi in ascolto di chi soffre in silenzio. ⸻ Perché leggerlo • Per chi cerca un punto di vista nuovo e profondo sull’anoressia. • Per genitori, terapeuti, insegnanti, educatori che desiderano davvero capire. • Per chi ha vissuto o sta vivendo il dolore del rifiuto del cibo e vuole sentirsi visto, non patologizzato. ⸻ Un libro che non offre soluzioni facili, ma domande necessarie. Che non condanna, ma prova a comprendere. Che non parla dell’anoressia, ma con l’anoressia.