Creato da: Antonio Francesco Palese
Carissimo, con grande onore ho accolto i tuoi scritti, li ho letti ed ho piacere a dare un seguito a questa avventura essendo una passione, la scrittura, facilmente condivisibile. Ho molto piacere a redigere una critica a riguardo. Come anticipato questo viaggio letterario mi dirige dapprima su di una spiaggia ove la mia curiosità di avvertire la sua forma, mi allunga i passi, successivamente sprofondo nel dolore di Francesca e dapprima penso che tale lettura non voglio faccia parte di questa mia curiosità letteraria, ma poi capisco che essendo brava a non fare mio il suo dolore posso avventurarmi nel deserto......Subito dopo mi rincuora leggere la risalita verso bagni d' acqua fresca che possono lavare anche un briciolo di tristezza, se non fossi stata brava a lasciarla tra le pagine lette di questo tuo scritto, a mio avviso scientifici/medico/letterario ove verso la fine, inizio a cavalcare le onde di acque cristalline. Inutile negare la mia preoccupazione allarmante riguardo la tua proposta di sterilizzazione in quanto spesso pensiamo erroneamente di poter divenire Dio e disporre della vita altrui ma capisco che anni della tua attività fanno avvertire certi temi in modo indelebile, logicamente per una serie di motivi sono contraria e preoccupata che ciò possa iniziare a materializzarsi nelle menti dei folli che ancora sono al potere nella trappola chiamata politica. Mi rendo anche conto leggendo che la frustrazione umana a livello medico venga considerata il dolore primario che si sviluppa nelle genti e che l' umano sopperisce con il soddisfacimento materiale del bisogno, ma ciò lo ritengo del tutto ininfluente tanto quanto le cure allopatiche in quanto di base, a mio avviso è un lavoro dell' anima e non del mentale ritenuto oggettivamente un ambito ancora non del tutto esplorato, se vogliamo tanto quanto quello dell' anima, che altresì, però, al contrario della mente, entrambe spazi astratti, in una sana riflessione dell' io si riconosce ed agisce sopperendo ad ogni bisogno. Tra i bisogni posso elencare qualsiasi bisogno istintivo animale come mangiare, bere, dormire, o sessuale essendo la prova vivente che da un corpo perfettamente sano dexide di vivere, senza cibo se non rare volte per sfizio, senza bere tranne rare volte perchè in compagnia e non parlo di alcool ma semplicemente del bere tanto menzionato per vivere, senza fare sesso da anni e senza cercarlo in quanto è un basso istinto che funge da ricarica per chi non contiene le sue vibrazioni e senza dormire se non per poche ore, dalle quattro alle sei del mattino. Se oltremodo devo analizzare un documento letterario che faccia riflettere su questo tema condivido fermamente la scelta dell' autore nell' elaborare una tale attenzione a riguardo in quanto spesso dimentichiamo il nostro naturale evolgerci per restare in una situazione robotica indottrinata dalla matrix. A tal punto sottolineo vivamente che a mio modo di essere e vedere nella complessiva globalità il sistema, tra stato e benessere non potrà mai coesistere una vera interazione e a mio desiderio sogno un mondo di umani genuini con intelletto e cuore senzienti ed evoluti e liberi di essere, A tal riguardo mi arrogo il dovere di considerare un avanzamento energetico naturale che oggi sappiamo bene sta impattando sulle anime e che naturalmente sta manifestando prima lo schifo terreno attivo per ripulire, in attesa della manifestazione del bello per abbracciare la vera emancipazione social.e in quanto, essa si attiva individualmente, esclusivamente dall' interno e non per regole provvisorie chiamate leggi per gli schiavi. L' innalzamento individuale energetico e di coscienza invece agisce sul singolo e si riflette nel collettivo, Anche le soluzioni ove non possiamo mai porci nella condizione decisionale per l' altro devono prevaricare l' ambito medico e spaziare sempre anche vibrazionalmente in ambiti più sottili quale giusta correlazione per una più ampia visione, come appunto l' autore ribadisce nella parte finale del suo elaborato interpretando non esclusivamente in chiave medica i vari aspetti trattati. Sempre a tal proposito non ritengo assolutamente, che i codici giuridici possano risolvere, anzi tutt' altro. La Chiave è contenuta nel Codice Cifrario dell' Umano Genuino. Riguardo al Multiverso credo che abbiamo tralasciato di osservare le pagine del tempo, e non un vero e proprio luogo fisico . Se il mondo o la parte di mondo che conosciamo fluttuasse nelle conoscenza saremmo pochissimi abitanti senza problema di spazio e risorse, mpmpstante l’ illusione numerica che ci soffermiamo a guardare. Mi ha affascinato moltissimo e condivido con l' autore tutta la parte destinata alla didattica in quanto da anni mi occupo di didattica esperienziale infantile e per adulti, docenti e genitori oltre che comunità di anime. Tra le mie conclusioni vedrei due testi distaccati, dando alla narrazione di Francesca tutta una luce singola di pubblicazione per non altalerare troppo un lettore impaziente, che mollando la lettura del libro si perderebbe le meravigliose conclusioni. Grazie e buona pubblicazione De Polis Donata Luigia in arte Raahael